5 bufale sull’idratazione nel fitness e nello sport - La Palestra

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5 bufale sull’idratazione nel fitness e nello sport

In questo articolo non si affrontano delle mansuete “bufale”. Ci si confronta invece con delle vere e proprie “vacche sacre” e con i loro severi custodi. L’acqua è fonte di vita e il nostro corpo è una meravigliosa costruzione a base di acqua. Purtroppo a volte diamo per scontati e consolidati troppi usi e costumi intorno al bere acqua.Soffermiamoci sui 5 che riteniamo più importanti

Bere tanto sempre e comunque

Questo è un ben noto imperativo assoluto. Ma proprio perché assoluto rischia il più delle volte di essere fuori contesto. Come faccio allora a regolare la quantità di liquidi da assumere durante la mia giornata, attiva o meno che sia? Il modo più semplice è regolare le entrate controllando le uscite. Senza addentrarsi in complesse tabelle di calcolo, per una persona in normale stato di salute basta controllare il colore delle urine. Se sono scure, stiamo bevendo poco, se sono troppo chiare, stiamo bevendo troppo, oppure i livelli di sodio sono troppo bassi.

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Bere prima, durante e dopo l’allenamento gara

La contestualizzazione è fondamentale per capire quale sia il livello ottimale di idratazione durante un allenamento o una prestazione sportiva. Ci sono, ad esempio, vasti e dettagliati studi per quello che riguarda la maratona. Per gli sport del fitness, ben lontani dalle soglie di usura delle “endurance”, estreme le cautele sono per forza di cose minori. La soluzione più semplice è non bere durante l’allenamento ma arrivare ben idratati all’allenamento. Sorseggiare durante le pause non apporta benefici fisiologici. Si tratta di una consolazione psicologica, di un tentativo di sottrarsi alla minaccia dell’allenamento. Inoltre prendersi delle pause per bere durante intensi “workout” li rende meno efficaci. Al termine dell’allenamento, quando il copro si riavvicina ai parametri ordinari, si manifesta sì il momento di bere per concorrere al restauro dell’equilibrio generale dell’organismo (equilibrio omeostatico).

Bere senza “bere”

Per risolvere la fastidiosissima sensazione di “arsura delle fauci” (xerostomia) non occorre esattamente bere, bere e deglutire. In molte circostanze potrebbe risultare addirittura controproducente e dannoso. Ad esempio durante la pratica di sport da combattimento o di allenamenti ad alta intensità. Le stupefacenti mucose della bocca sono le nostre migliori alleate Sono infatti capaci di assorbire per contatto l’acqua e gli oligoelementi in essa disciolti. Infatti alla fine basta utilizzare l’acqua o la bevanda che abbiamo a disposizione come un collutorio. In questo modo risolverete la secchezza della bocca ed assorbirete quel minimo indispensabile di liquidi la cui totale assenza potrebbe impedirvi di proseguire la gara o l’allenamento in sicurezza.

Non occorre bere, basta sciacquarsi la bocca senza deglutire. Dove dirigere il refluo potrebbe essere un bel problema… Forse vedremo agli angoli delle nostre palestre secchi ed imbuti come sui ring del pugilato?

Molti ignorano che se bere poco è pericoloso, bere troppo lo è altrettanto

Dai pericoli della disidratazione siamo difesi dal sofisticato meccanismo della sete. Meno pronto è il nostro organismo a difendersi da una eccessiva assunzione (o ritenzione) di acqua. Con termine clinico si chiama “iponatriemia” e le sue conseguenze possono essere molto gravi per la nostra salute. Sempre senza entrare in calcoli molto complessi ed influenzati da numerosissime variabili si rimanda a quanto espresso al punto 1).

Bere acqua troppo fredda fa male

Leggere con prudenza e misura le righe che seguono. Consigliatevi con un allenatore esperto e con il vostro medico di fiducia. Dopo il “disclaimer” d’obbligo rimane il fatto che se ben contestualizzata, l’assunzione di acqua fredda può essere un veicolo semplice ed efficace, e pure a buon mercato, per concorrere alla risoluzione di alcuni problemi. Ad esempio, favorisce il superamento dello stallo metabolico.

Il consumo calorico aumenta se assumiamo acqua fredda. Nei periodi in cui volete ridurre il peso corporeo, bevete acqua a temperatura ben più bassa di quella alla quale siete normalmente abituati, il corpo si precipiterà nella corsa a rialzare la temperatura interna con un aumento del battito cardiaco e del conseguente dispendio calorico. Allo stesso modo, assumere acqua fredda abbassa rapidamente la temperatura interna dovuta a una prestazione molto intensa, bere acqua fredda quindi velocizza il ripristino della normale temperatura interna ed esterna dell’organismo.

Buon allenamento bevendo acqua in giusta quantità!

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